Compila il modulo qui sotto per leggere gratuitamente
Tra funzionalità e iperboli di femminilità, la moda donna del prossimo inverno si muove lungo direttrici diverse e lontane tra loro: da una parte troviamo sneaker e stivali che richiamano quelli da lavoro e che uniscono colori basici, come il bianco e il nero, a caratteristiche di praticità e confort.
Dall’altra abbiamo una moltitudine di calzature a tacco alto e stivali - dagli stivali-calza ai booties - che invece si caratterizzano per dettagli di forma come un tacco scultura, una maxi punta, un super plateau, sfilature e fasciature estreme del corpo.
La borsa è la maxi tracolla, da portare con disinvoltura sulla spalla, oppure la busta a mano ultra capiente, oppure, all’opposto, la minibag e la borsa eccentrica nata per farsi guardare.
Anche l’uomo sembra oscillare tra due poli, combattuto tra funzionalità e bisogno di distinguersi.
Da una parte troviamo allora calzature e stivali da viaggiatore urbano, adatte agli spostamenti perché comode e protettive, che ben si abbinano a cartelle da lavoro e pratiche borse multi tasche.
Dall’altra parte vediamo invece la proposta di accessori unici e fortemente caratterizzati anche per l’uomo, come la loafer con interno in pelliccia, la sneaker futuribile o una borsa deci-samente eccentrica.
Massimo Bonini ama il suo lavoro. Anche in questo momento difficile, che lui definisce “stimolante, perché ci imporrà di operare un enorme cambiamento un po’ in tutti i settori, ma in quello della moda in particolare”.
Quasi 30 anni, studi all’istituto Marangoni tra Londra e Milano e diverse esperienze in altre aziende del settore, Angelica è titolare del brand Sebastian Milano - eccellenza del savoir faire ‘Made in Italy”, per cui ricopre dal 2018 il ruolo di Brand Manager.
Terza generazione nel settore calzaturiero, Luís Onofre mette le sue scarpe ai piedi di star e personalità pubbliche come Naomi Watts, Penelope Cruz e Michelle Obama. A luglio è stato riconfermato alla presidenza di Apiccaps, l’associazione Portoghese dell’industria della calzatura
Maria Luisa Frisa - critico e curatore della mostra Triennale Decameron si racconta a Paola Nicolin, storica dell’arte e dell’architettura e tra i curatori del Public Program di Triennale sul Sistema della Moda italiana e il ruolo di Milano dopo la pandemia.